domenica 23 novembre 2014

"Non intera"

Le tocco. 
Prima delicatamente le sfioro con le dita, successivamente le prendo tra le mani e quando gioisco col tatto, le avvicino alle labbra..
No. Non è vero! Prima le annuso. Subito dopo le tocco.
 Lei sa, che odore hanno le scarpe dei propri sogni?
E spero che lei non sarà banale e non dirà che profumano di pelle. Le scarpe per andare a cavallo profumano di pelle. Le borse dei cacciatori e alcuni studenti profumano di pelle. Ma non le scarpe! O almeno non le scarpe che io colleziono.
Le mie scarpe prima profumano di Milano, di Roma, di Barcellona e dopo di sogni.
 Ho - fin dalla nascita, come dice mia mamma - uno strano rapporto con le scarpe. Le mie scarpe più care sono più di un anno di risparmi, tutte le paghette mensili dei nonni e i rari alimenti di mio padre. Mandati dalla banca nei pressi di Barcellona, dove  da dieci anni vive con una donna, poco più grande di me. Solo una volta mio padre mi ha invitata in Spagna. Ci ho messo tanto impegno per iniziare a volere bene alla sua nuova moglie. E ancora di più affinchè lei ne volesse a me. Non ci sono riuscita. Non ci è riuscita. Io, nonostante tutto le voglio bene. Anche perchè mi ha partorito una sorellina. Ho sempre voluto avere una sorellina, ma non importa...
Come si vive con una cosa cosi, lei chiede? Quasi normalmente, anche se mia mamma è del parere che vivo in modo "non normale". 
Secondo lei come un partecipante delle gare degli sport estremi. Solo che io ho queste gare ogni giorno. Ma non è vero.
 Faccio quasi tutto quello che fanno quelli della mia età. Studio, guadagno per studiare, viaggio, voglio innamorarmi. Ci sono cose, che non posso fare.
 E' difficile scalare le montagne, quando hai bisogno di un costante aiuto per passare attraverso i sottopassaggi a Varsavia. Non posso per esempio guadagnare per gli studi come barista, non posso ballare. Cioè posso, ma mi vergogno. 
Diciamolo: Sono "non intera". Ufficialmente per essere coerente con la diagnosi ho la spasticità muscolare delle gambe. Ma si sposta sempre fino a diventare la spasticità dell'anima. La cosa mi fa più male mentalmente, che fisicamente. 
Se fa male fisicamente, prendo un mucchio di pillole e passa. 
Oggi non sono sotto effetto di nessun medicinale, per questo posso sorseggiare del vino con lei, in tutta tranquillità. Per eliminare questo dolore mentale dovrei smettere di pensare e smettere di ascoltarmi. E lei sa che non è possibile. Non si possono spegnere i pensieri. Nel mio caso sarebbe anche pericoloso perchè lei sa quanto amo vivere. E avere tante avventure. Tantissime avventure. Nei vostri libri le avventure sono la cosa più importante. Ma non solo per quello li leggo. E non per dirle questo sono venuta a Varsavia. Sono arrivata qui per dirle, che con i vostri libri lei mi ha convinto di una cosa molto importante. Per me molto importante. Da quanto ho letto i vostri libri, sono sicura, che non devo accontentarmi di un uomo "qualsiasi" nella mia vita. 
Se non sono "intera", non vuol dire che sono peggiore. Nei vostri libri lei descrive storie d'amore bellissime di gente ancora meno "intera" di me. Io ho solo delle gambe un pò diverse. E per colpa di questo non posso camminare, come camminano altre donne. Non so nemmeno io perchè le nascondo dietro lunghe gonne e vestiti. Sono belle ugualmente quanto le gambe delle donne sane. Forse pure più belle. Mi prendo cura di loro per intero, come una madre si prende cura del proprio bambino appena nato. Sono semplicemente non del tutto funzionanti. Quando inizio a camminare, per un momento le devo ascoltare. Ma lei pure ascolta il proprio cuore senza sosta,vero? Il vostro cuore non è del tutto funzionante? Il vostro cuore zoppica anche? Come le mie gambe. Abbiamo solo la diagnosi diversa. Lei ha l'aritmia cardiaca, e io la spasticità. 
Il cuore è più importante delle gambe, ma le gambe che zoppicano si vedono. Specialmente se appartengono ad una donna.
Lei ha notato gli uomini che bevono al bar? Guardano senza sosta il mio seno. Sicuramente cercano di indovinare a che gambe appartiene questo seno. Per molti di loro una donna è composta dal seno,dalle gambe che finiscono con una vagina e dalle labbra. Tra poco mi alzerò, andrò in bagno e smetteranno di fissarmi.Glielo garantisco. Scommettiamo? 
Quando io sarò intenta ad ascoltare le mie gambe,andando lentamente in bagno, lei sentirà una cosa scendere. Scenderà il loro livello di testosterone, trasformandosi, nella maggior parte di loro, nel ormone della pietà. Lei sicuramente lo conosce. E proprio questi sono gli uomini che non mi interessano per niente. 
Non per loro avrò un rosetto nella tasca. E non per loro compro le mie scarpe. Lei sa cosa ho ricevuto per l'onomastico ultimamente? Da parte di una ragazzo? Mi ha regalato dei schifosi, per niente profumati di sogni, ma puzzolenti di mercato tacchi a spillo. E lei sa che cosa mi ha detto questo arrogante?
"Io so, che non puoi camminare con queste scarpe, ma mi piacerebbe che le indossassi, quando sarai a letto con me." 
Le ho buttate nella spazzatura.
Per il mio uomo ho già dei tacchi a spillo. Verdi, scamosciati. A volte le tocco e le avvicino alle labbra...


(Tratto dal libro dello scrittore polacco Janusz L. Wisniewski. Traduzione fatta da me.)






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